Tribunale di Milano: licenziamenti collettivi e accordo sindacale
Con sentenza n. 131/2017 il Tribunale di Milano, in presenza di un licenziamento collettivo, ne ha riconosciuto la piena legittimità sotto l’aspetto procedurale, pur se il datore di lavoro non aveva ottemperato ad una clausola, inserita nell’accordo sindacale con il quale erano stati concordati i criteri di scelta, di “favorire prioritariamente la ricollocazione dei lavoratori” in futuri cantieri propri o di aziende partecipate o controllate.
Tribunale Roma: ordinanza di remissione alla Consulta per le indennità risarcitoria ex D.L.vo n. 23/2015
Il Tribunale di Roma, con ordinanza del 26 luglio 2017, sospendendo la decisione circa un licenziamento adottato dal datore di lavoro ex D.L.vo n. 23/2015, ha rimesso all’esame della Corte Costituzionale per contrasto con gli articoli 3, 4, 76 e 117 della Costituzione, alcune disposizioni del predetto decreto e dell’art. 1, comma 7, della legge n. 183/2014.
Tribunale Roma: somme nette per l’ incentivo all’esodo e tassazione conseguente
Con sentenza del 13 aprile 2017 il Tribunale di Roma ha trattato il tema della risoluzione incentivata del rapporto di lavoro con la corresponsione di somme al netto a seguito di un intervento dell’Agenzia delle Entrate che aveva ricalcolato, le imposte dovute a carico del lavoratore.
Corte Appello Milano: licenziamento per infermità permanente
La Corte di Appello di Milano ha affermato che il licenziamento per sopravvenuta infermità trova la propria giustificazione soltanto nella ipotesi in cui il dipendente non possa essere adibito a mansioni equivalenti od inferiori purché tale diversa attività possa essere utilizzata dal datore.
Tribunale di Bergamo: infortunio del lavoratore in un contratto di appalto
Con sentenza n. 144 del 16 febbraio 2017, il Tribunale di Bergamo ha affermato che in caso di infortunio sul lavoro di un dipendente di un appaltatore, grava sul datore l’onere di provare di aver fatto il possibile per evitarlo, avendo messo in atto tutte le misure di prevenzione e di sicurezza, mentre nei confronti del committente esiste soltanto una responsabilità extracontrattuale.
Tribunale Milano: repechage alla luce del nuovo art. 2103
Con sentenza n. 3370 del 16 dicembre 2016, il Tribunale di Milano ha affermato che il datore di lavoro in presenza di un lavoratore eccedentario da licenziare per giustificato motivo oggettivo, deve verificare la sussistenza, nell’ambito dell’intera azienda, non più delle mansioni equivalenti, ma tra tutte le mansioni riconducibili allo stesso livello della categoria legale di inquadramento.
Tribunale Milano: effetti del patto di prova nullo e reintegra nel posto di lavoro
Con sentenza del 3 novembre 2016 il Tribunale di Milano, dopo aver rilevato la nullità del patto di prova relativo ad un lavoratore assunto con “le tutele crescenti” previste dal decreto legislativo n. 23/2015, ha disposto la reintegra del lavoratore ai sensi dell’art. 3, comma 2, del predetto decreto, con un indennizzo di natura risarcitoria pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione utile ai fini del TFR.
Tribunale di Foggia: cooperativa in crisi aziendale e diffida accertativa della DTL
Con sentenza n. 269 del 18 gennaio 2017, il Tribunale di Foggia si è trovato ad esaminare una opposizione ad un titolo esecutivo di diffida accertativa ex art. 12 del decreto legislativo n. 124/2004 validata dal direttore della Direzione territoriale del Lavoro, in presenza di un piano di crisi di una cooperativa approvato ex lege n. 142/2001.
Tribunale Milano: licenziamento del portiere e rilascio dell’alloggio
Con sentenza del 6 dicembre 2016 il Tribunale di Milano ha affermato che alla cessazione del rapporto di lavoro il portiere deve lasciare l’appartamento condominiale assegnato, atteso che la concessione in godimento dello stesso sussiste in ragione del rapporto di lavoro.
Tribunale Milano: reintegra a seguito di licenziamento per giusta causa in presenza del D.L.vo n. 23/2015
Con sentenza del 5 ottobre 2016 il Tribunale di Milano ha deciso in ordine al licenziamento per asserita giusta causa di un lavoratore assunto nel settembre 2015. In giudizio il datore di lavoro non si è costituito.
Tribunale Torino: reintegra in presenza di “tutele crescenti”
Con sentenza del 16 settembre, il Tribunale di Torino ha esaminato il caso di un licenziamento di un lavoratore assunto in vigenza del decreto legislativo n. 23/2015 ma licenziato per mancato superamento del periodo di prova.
Trib. Padova: part time verticale ciclico e copertura pensionistica
Il Tribunale di Padova, con sentenza n. 473 del 5 luglio 2016, ha affermato che i periodi di “non lavoro” di dipendenti a tempo parziale verticale ciclico (nel caso di specie 9 mesi di lavoro su 12) vanno conteggiati ai fini del computo dell’anzianita’ necessaria ad acquisire il diritto al pensionamento.
Trib. Busto Arsizio: trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale
Con sentenza n. 224 del 15 giugno 2016, il Tribunale di Busto Arsizio ha affermato che l’utilizzazione costante e continua, protrattasi per un lungo periodo (tre anni), di un lavoratore con contratto a tempo parziale, mediante ricorso al lavoro supplementare, legittima la richiesta di trasformazione in rapporto a tempo pieno senza la necessità del consenso del datore di lavoro.
Tribunale di Bergamo: applicabilità della contribuzione del paese del vettore per il personale di volo
Con sentenza del 29 marzo 2016, il Tribunale di Bergamo ha annullato gli accertamenti per evasione contributiva effettuati dalla Direzione territoriale del Lavoro di Bergamo e dall’Inps, relativi al mancato versamento dei contributi previdenziali per il quinquennio 2006 – 2010 relativa al personale di volo imbarcato su aerei della Ryanair.
Tribunale Milano: prescrizione quinquennale dei crediti di lavoro
Il Tribunale di Milano ha affermato che, dopo le novità introdotte dalla legge n. 92/2012, essendo venuta, nella maggior parte dei casi, la tutela reale prevista dall’art. 18 della legge n. 300/1970, la prescrizione quinquennale per i crediti di lavoro decorre, in ogni caso, dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Corte di Appello di Milano: requisiti per l’iscrizione alla gestione separata
Con sentenze n. 677 e n. 766 del 5 e 6 ottobre 2015 la Corte di Appello di Milano ha affermato relativamente all’obbligo della doppia iscrizione alla gestione commercianti ed a quella separata, che incombe all’INPS l’onere di provare che il socio lavoratore di una srl svolge con abitualità e prevalenza la propria attività nella società che amministra.
Tribunale di Roma: l’efficacia temporale della nuova disciplina delle mansioni
Il Tribunale di Roma si è pronunciato per la prima volta sull’efficacia temporale del nuovo art. 2103 c.c., che permette al datore di lavoro di modificare le mansioni del dipendente che rientrano nello stesso livello di inquadramento del contratto collettivo. Per i giudici di Roma il demansionamento costituisce una sorta di “illecito permanente”, che si attua e rinnova ogni giorno in cui il dipendente è mantenuto a svolgere mansioni inferiori.
Corte di Appello di Genova: licenziamento disciplinare per sviamento di clientela
sentenza n. 66 del 25 febbraio 2015
Tribunale di Milano: ripetitività della malattia e licenziamento per scarso rendimento
Il Tribunale di Milano ha riconosciuto la legittimità del licenziamento intimato al lavoratore per scarso rendimento qualora sia provata una evidente violazione della diligente collaborazione dovuta dal dipendente.
Tribunale di Torino: risarcimento danni ad un’insegnate precaria
Il Tribunale di Torino ha riconosciuto ad una insegnante precaria una indennità risarcitoria pari a 15 mensilità, oltre agli scatti di anzianità che avrebbe maturato se fosse diventata insegnante di ruolo.
Tribunale di Napoli: condizioni per la nomina di un RSA
Il Tribunale di Napoli ha stabilito quali sono le condizioni per la nomina della RSA alla luce delle recenti determinazioni fissate dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 231/2013.
Tribunale di Roma: licenziamento individuale e obbligo di repechage
Il Tribunale di Roma ha affermato che l’obbligo di repechage viene meno a fronte di una assunzione a tempo determinato operata un mese prima del licenziamento.
Tribunale Milano: riorganizzazioni e licenziamenti adottati senza rispetto della procedura
Con ordinanza del 16 ottobre 2014, il Tribunale di Milano ha affermato che l’attivazione della procedura di conciliazione obbligatoria, per più di 4 dipendenti nell’arco di 120 giorni, inficia i licenziamenti adottati.
Tribunale Roma: licenziamento ed obbligo di repechage
Il Tribunale di Roma ha affermato che la trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine, con mansioni inferiori (avvenuta tre mesi prima) rispetto a quelle del lavoratore licenziato successivamente, incide sul repechage.
Tribunale Milano: lecito l’utilizzo dei “lavoratori accessori” nell’ambito degli appalti
Il Tribunale di Milano ha disatteso le disposizioni fornite dal Ministero del Lavoro e l’INPS, in merito all’illiceità di utilizzo dei lavoratori occasionali accessori nell’ambito degli appalti.
Tribunale Roma: scenario per costituire la Rappresentanza Sindacale Aziendale
Il Tribunale di Roma, con una sentenza sulla rappresentatività sindacale ex art. 19 della legge n. 300/1970, ha accolto “integralmente” i criteri della sentenza additiva della Corte Costituzionale n. 231/2013.
Tribunale Perugia: esodato con diritto a pensione pur se rioccupato
Il Tribunale di Perugia ha ordinato all’Inps di corrispondere la pensione ad un lavoratore esodato in possesso dei requisiti previsti dalla norma di legge primaria n. 214/2011.
Corte di Appello di Roma: pensionamento a 70 anni diritto non assoluto
La Corte di Appello di Roma ha affermato che il diritto al trattenimento in servizio fino al compimento del settantesimo anno di età è strettamente correlato all’assenza di specifici limiti ordinamentali.
Tribunale di Padova: termine di decadenza per impugnare il licenziamento contro la stazione appaltante
Il Tribunale di Padova è entrato nel merito del termine decadenziale finalizzato alla impugnativa del licenziamento correlato all’azione di accertamento, volta alla verifica della sussistenza del rapporto di lavoro in capo ad un soggetto diverso da quello con il quale era stato stipulato il contratto.
Trib.Milano: contratto intermittente discriminatorio se in funzione dell’età
La Corte d’appello del Tribunale di Milano ha pubblicato le motivazioni della sentenza dello scorso aprile, con la quale aveva dichiarato discriminatorio il contratto intermittente nella parte in cui si fa dipendere l’assunzione dall’età del lavoratore (under 25).