Articolo: Sport professionistico ed attività sportiva professionale

articolo di approfondimento di Guglielmo Anastasio (pubblicato sul n.12/2014 della rivista “Associazioni e sport”)

Sebbene entrambi i concetti evochino un identico fenomeno economico-sociale, in cui lo sport costituisca l’unica o prevalente fonte di reddito, ancora oggi, non è ben chiaro se esistano dei margini per riconoscere come professionali (e quindi come lavoro) quelle prestazioni onerose e continuative rese da tecnici, dirigenti, istruttori ed atleti considerati dilettanti dal diritto dello sport. Le scelta di una tra le varie tesi sull’argomento, a parere dello scrivente, dovrà necessariamente fare i conti con quel complesso di norme (in materia di lavoro, fisco e legislazione sociale) che direttamente o indirettamente trovano applicazione nelle fattispecie concrete, senza sottovalutare quali tra queste opzioni dogmatiche riesca a dare delle risposte sistemiche agli operatori del settore, sempre più alle prese con una casistica di dubbia collocazione normativa. ”

 

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Autore: Guglielmo Anastasio

Avvocato, funzionario ispettivo della D.T.L. di Reggio Emilia  

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