Articolo: Rispetto della normativa anche per le agenzie di somministrazione comunitarie

articolo di approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente

 

Generazione Vincente

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“Attraverso la circolare n. 14 del 9 aprile 2015, indirizzata dalla Direzione Generale per l’Attività Ispettiva alle proprie articolazioni periferiche (direzioni interregionali e territoriali del lavoro), il Ministero del Lavoro ha focalizzato l’attenzione su un fenomeno, purtroppo esistente nel nostro Paese, ove talune agenzie di somministrazione ( più o meno “legali”) offrono personale in somministrazione, sottolineando che lo stesso avviene a “prezzi stracciati”, senza alcun riconoscimento di obblighi di carattere retributivo relativi, ad esempio  alle mensilità ulteriori rispetto alla dodicesima.

La precisazioni e le “sottolineature” del Ministero appaiono oltremodo puntuali anche alla luce di talune questioni che, in varie parti del territorio, si stanno presentando accompagnate da ” tam tam” pubblicitari o da “passa parola”.

La somministrazione transnazionale di lavoro, ricorda la circolare n. 14, rientra nella disciplina comunitaria cui fa riferimento la Direttiva n. 96/71/CE, recepita nel nostro ordinamento attraverso il Decreto Legislativo n. 72/2000 e, successivamente, nella Direttiva 2014/67/UE (c.d. direttiva Enforcement, ancora non recepita nell’ordinamento italiano) con la quale sono state superate alcune incertezze interpretative.

Ovviamente il principio della libera circolazione della manodopera in ambito comunitario va garantito e rispettato: di ciò ne è palese testimonianza l’art. 4 del D.L.vo n. 72/2000 che consente alle imprese di somministrazione di distaccare lavoratori presso datori di lavoro che hanno le loro sedi produttive in Italia….continua la lettura


 

 

Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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